ASVIPE - Associazione Viaggiatori e Pendolari Elbani
LA POSTA del Pendolare elbano
5 marzo 2011 ----------
NECESSARIA UNA CORSA ALLE 6 ANCHE PER I PENDOLARI ELBANI
Pur condividendo quante possano essere le difficoltà sopportate dai rappresentanti di tutto il mondo del lavoro che ogni giorno è in movimento per raggiungere l’Elba, difficoltà aggravate, a quanto ci dicono, soprattutto dallo spostamento di una partenza da Piombino, dalle 8,30 del mattino alle 9, non possiamo esimerci dal sottolineare quanto siano gravi le difficoltà sopportate dagli elbani che devono raggiungere il posto di lavoro in continente.
In questi giorni, molti pendolari elbani o arrivano in ritardo o sono costretti a partire con la nave delle 5.10 del mattino. Non si può considerare una garanzia neanche la ripresa del servizio di aliscafo entro il 10 marzo: è un mezzo eccessivamente fragile e troppo condizionato dalla situazione meteo. E’ necessario un traghetto. Pur apprezzando gli sforzi fatti da Moby, riteniamo che la qualità della vita dei residenti continui ad essere in secondo piano, sacrificata a logiche che non corrispondono in alcun modo alle necessità di chi vive e vuol continuare a vivere sull’isola.
I cittadini residenti hanno bisogno di certezza e continuità. Abbiamo già fatto presente di quanto sarebbe necessaria una nave alle sei del mattino; un mezzo sicuro a un orario strategico, che dia maggiore affidabilità e che garantisca quella continuità di cui l’utenza ha bisogno.
Pertanto, accogliendo con favore l’annuncio dell’Autorità Portuale dell’apertura di un tavolo con le compagnie di navigazione, chiediamo al presidente Guerrieri che sia posto nella giusta evidenza il problema del pendolarismo elbano.
Roberto MARINI (presidente Udc Provincia di Livorno)
4 marzo 2011 ----------
PROTESTANO I LAVORATORI PENDOLARI PER LO SPOSTAMENTO DELLA CORSA MOBY DELLE 8.30 DA PIOMBINO
Siamo un numeroso gruppo di pendolari residenti in diversi Comuni del continente che giornalmente devono recarsi all’Elba per motivi di lavoro.
Con la presente vogliamo portare alla Vostra conoscenza l’estremo disagio che dal 1° marzo incontriamo per recarci sui vari luoghi di lavoro a Portoferraio a causa della mancanza di corse nelle prime ore del mattino.
Infatti nel nuovo orario Moby dal 1° marzo al 31 marzo la corsa delle ore 8.30 da Piombino per Portoferraio è stata di nuovo spostata (era già successo nel mese di ottobre) alle ore 9.00!
Questo vuol dire che nel mese di marzo le possibilità che ha un pendolare per raggiungere la mattina Portoferraio sono: BluNavy ore 5.15 (corsa “assurda”: a chi serve??) - Moby 6.00 e Toremar 6.40…….(dopo non esistono partenze di navi fino alle ore 9.00 !!!....un vuoto di ben 2 ore e 20 minuti in una fascia oraria che invece dovrebbe garantire i lavoratori pendolari (per ironia in nessun altro momento della giornata esiste un lasso di tempo così grande fra due corse considerando tutte le compagnie!). Facciamo infatti presente che non tutti i pendolari hanno necessità di entrare alle 8 al lavoro; ce ne sono molti che hanno esigenze di entrare verso le 9-9.30 e che arrivano da comuni anche molto distanti da Piombino (basta vedere l’elenco dei firmatari) per cui prendere la nave delle 6.40 è estremamente disagevole.
Purtroppo non possiamo fare affidamento sull’ aliscafo delle 8.40 della Toremar che, fra guasti continui e condizioni meteo marine avverse, non parte quasi mai (al momento è fermo per l’ennesimo guasto): dall’inizio dell’anno le corse effettuate si contano sulle dita di una mano....
Chiediamo inoltre alla Moby la motivazione che ha portato la società a posticipare la partenza delle 8.30 alle 9.00; abbiamo notato che nel nuovo orario di marzo tutte le altre corse sono rimaste invariate! Per noi ha il sapore della “beffa”, anche perché la corsa delle 8.30 era costantemente completa di veicoli e passeggeri e quindi non può esserci, alla base della decisione, una motivazione di interesse economico; la nave che porta i veicoli con carichi “infiammabili” il martedi ed il giovedi è un’altra (la motonave Giraglia) e quindi, partendo da Portoferraio alle ore 6.00 non influisce sulla corsa modificata, per cui nemmeno questa può essere una motivazione. Quindi al comune “utente” sfugge la logica di questa modifica.
Invitiamo pertanto il Presidente della Autorità Portuale di Piombino e il Sindaco di Portoferraio ad intervenire urgentemente per salvaguardare la copertura di una fascia oraria di primaria importanza nel periodo invernale perché, come si vede dal numero di firmatari, siamo tanti e tutti andiamo a svolgere servizi non solo utili ma indispensabili per la popolazione elbana (ospedale ed altri servizi sanitari, scuole, uffici pubblici, pretura, notai, commercio, ecc.)
Con 3 compagnie operanti sulla tratta in questione è possibile che, nel periodo invernale, non si riesca a realizzare una corsa fra le 8 e le 8.30 (l’inverno scorso è sempre stata garantita una corsa della Moby alle 8.00, ma purtroppo quest’anno è stata soppressa per dare spazio alla nuova linea con il Cavo), considerando che questo orario non favorirebbe solo noi pendolari ma anche un numeroso e ben più redditizio traffico commerciale. Non si potrebbe inserire la BluNavy in questa fascia carente nel caso che la Moby rimanga irremovibile nella sua decisione?
Comunque siamo certi che una Compagnia come la Moby, che si è sempre caratterizzata per essere venuta incontro in ogni occasione alle esigenze dei cittadini residenti, sia dell’Elba che della val di Cornia, accoglierà senza indugio le nostre sacrosante richieste.
Distinti saluti,
Seguono 77 firme con nome, cognome, attività lavorativa e comune di provenienza.
10 settembre 2007 ----------
PORTOFERRAIO, UN POSTEGGIO PER PENDOLARI, ANCHE PAGANDO
Vi ho scoperto per caso, complimenti, siete veramente molto utili: colgo l'occasione per segnalare una mia esigenza che credo possa interessare molte altre persone.
Visto che da diversi anni vengo all'Elba oltre che per le ferie anche in numerosi fine settimana e che, per ovviare al caro-traghetti, utilizzo una vecchia auto che lascio a Portoferraio durante l'estate, non sarebbe possibile organizzare un parcheggio comune per tutti quelli che come me, e mi sembrano diversi, lasciano l'auto parcheggiata nelle strade secondarie?
La strada che dal porto conduce verso la Coop è caratterizzata, oltre ad un notevole grado di incuria (marciapiedi in pessime condizioni, siepe di ligustro non potata che impedisce di camminare sul marciapiede) anche da numerosi spazi inutilizzati e lasciati in abbandono che potrebbero essere utilizzati meglio.
Il problema delle auto lasciate per molti giorni o settimane abbandonate lungo le strade potrebbe interessare il Comune, per il decoro della città.
Tutte le comodità costano, certo che una tariffa forfettaria sarebbe necessaria ma forse anche utile al sociale (a puro titolo di esempio, con uno spazio per 50 auto a 40 euro al mese, totale euro 2000,00 forse ci paghiamo la sistemazione)
Cordiali saluti
Fabio Poli
Via delle Terme nr 25
53100 Siena
Cell. 3408951424
Email fabio.poli@bancatoscana.it