ASVIPE - Associazione Viaggiatori e Pendolari Elbani
Rassegna stampa e News
Link Originali:
Home page ASVIPE
Elbareport
Il Tirreno
La Nazione
Tirreno Elba News
QuiNews Elba
IL TIRRENO 31 ottobre 2011
Aliscafo fermo dal 27 ottobre per più di un mese. Nave Moby anticipata alle 8.30
PORTOFERRAIO. L'aliscafo Fabricia è fermo dal 27 ottobre e resterà in cantiere almeno per 30/35 giorni. La disponibilità di Moby ad effettuare una corsa "sostitutiva" si è rivelata subito utile: tant'è che proprio da oggi il traghetto delle 9 in partenza da Piombino è stato anticipato alle 8.30. Tutto per ovviare alle difficoltà di molti pendolari, che dal continente devono venire a lavorare all'Elba, per i pochi traghetti utili in questo periodo dell'anno. I disagi restano concentrati soprattutto la mattina: a parte alcune partenze - intorno alle 6 - poi ci si rimetteva in moto per l'Elba soltanto dopo le 9. Ma essendo venuta a mancare la valida corsa dell'aliscafo alle 8.40, ecco subentrare per tutto il periodo la nave Moby alle 8.30
GIUGNO 2010: E' arrivata BluNavy , la terza compagnia di traghetti a fare servizio fra Piombino e Portoferraio.
(da Tirreno Elba News, sabato 9 gennaio 2010 12.35 )
TOREMAR, GROSSI DISAGI DOPO LINCIDENTE DELLOGLASA
Sono iniziate in mattinata sulla banchine del porto di Piombino le verifiche tecniche del Rina sullo scafo del traghetto Oglasa della Toremar, per stabilire se e quando potrà riprendere la navigazione. Intanto, in sostituzione del traghetto incidentato, è stata dirottata sulla linea Portoferraio il Planasia, con alcuni riassortimenti di orario che provocheranno comunque qualche disagio nel fine settimana.
Vengono infatti soppresse per le giornate di sabato 9.1.10 e domenica 10.1.10 la corsa delle 5,50 fra Rio Marina e Piombino e quella delle 14,45 fra Piombino e Rio Marina. Soppressa anche la corsa delle 10,15 fra Portoferraio e Piombino.
La situazione è comunque in evoluzione: consigliamo tutti coloro che dovessero mettersi in viaggio nel week end con le navi della compagnia regionale di consultare le agenzie Toremar di Portoferraio al numero telefonico 0565.918080 e quella di Piombino allo 0565/31100.
NdR: Il servizio Aliscafo è pure sospeso a tempo indeterminato, per riparazioni del mezzo presso i Cantieri Esaom di Portoferraio.
(da Elbareport, giovedì 10 settembre 2009)
ALISCAFO IN AVARIA, CORSE SOSPESE se ne riparlerà (forse) tra due mesi (Settembre-Novembre 2009)
L'Aliscafo Fabricia è fermo a banchina a Portoferraio da due giorni e quando leverà gli ormeggi non lo farà per tornare in linea, sulla tratta tra l'Elba e Piombino ma per essere trasferito in cantiere a Napoli per la riparazione di un'avaria all'apparato motore. Piove sul bagnato vista la lunga sequenza dei guasti che hanno patito i mezzi di una flotta come quella Toremar che inizia ad avere seri problemi di anzianità.
Si preannuncia quindi una LUNGA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO (almeno due mesi, ma potrebbero essere anche di più) anche perché sembra che la Società non abbia intenzione alcuna di gravarsi dell'affitto di un mezzo veloce sostitutivo.
Paradossalmente la sospensione viene operata in quasi perfetta coincidenza con la riapertura delle scuole quando l'aliscafo diventa più "socialmente utile", quando studenti ed insegnanti vanno ad infoltire una già discreta "utenza pendolare" che senza poter contare sulle corse del mezzo veloce si trova nelle condizioni (da una parte e dall'altra del canale) di dover anticipare le partenze e ritardare i rientri, ricavandone sostanziosi disagi.
(da TE News giovedì 29 gennaio 2009)
RIUNIONE FRA CAPITANERIA, AUTORITA' PORTUALE E COMUNI. CURIOSITA' PER SAPERE SE SAREBBERO STATE RICHIESTE NUOVE LINEE.
MA NON C'E' STATA ALCUNA NOVITA', NONOSTANTE LE ASPETTATIVE"
Riunione tecnica ieri a Portoferraio di Autorità Portuale, Capitanerie di Piombino e dellElba, insieme ai rappresentanti delle compagnie di navigazione che operano sulla linea (Toremar, Moby e Lampogas), alle agenzie marittime di Portoferraio, e i rappresentanti di coloro che assicurano i servizi portuali, come ormeggiatori e piloti.
Brillava lassenza a parte Rio Marina con l'assessore Massimo Leonardi di tutti i Comuni. Un momento per definire il programma di accosti nei porti elbani per il 2009, che poi dovrà essere approvato dalle Capitanerie, per quanto riguarda laspetto tecnico e di sicurezza, dallAutorità Portuale per laspetto commerciale. Non sono emerse particolari novità quanto a numero di corse e orari: potrebbe subire ma è ancora da definire un posticipo la partenza dellaliscafo da Piombino, per assicurare la coincidenza ai pendolari. Circa 60 ma potrebbero essere anche 72 gli attracchi di nave da crociera al molo Alto Fondale di Portoferraio.
Difficilmente a breve potrà tornare operativo il porto di Porto Azzurro a prescindere dalla destinazione poiché i lavori si protrarranno per altri 10/12 mesi.
Un novità, che in tanti si aspettavano, era la richiesta e quella di oggi era la sede da parte della terza compagnia degli accosti sulla linea Elba Piombino. La riunione - ci ha detto il comandante della Capitaneria di Portoferraio, Nerio Busdraghi - si è aperta con la curiosità di capire se queste 'famose' nuove linee e nuovi accosti, sarebbero stati richiesti: così non è stato. La linea Piombino isola dElba dunque continuerà ad avere un collegamento tradizionale con le due compagnie storiche, Moby e Toremar.
Abbiamo discusso sugli orari, abbiamo tenuto conto delle esigenze dei pendolari e della sicurezza delle manovre in porto, il 1° febbraio emaneremo lordinanza che ne approva gli orari. A parte questo - conclude sorridendo Busdraghi - nessuna novità di rilievo, nonostante le aspettative di qualcuno.
(da Il Tirreno, 09 gennaio 2009)
MOBY LINES RICOMINCIA LO SCIOPERO DELLE CORSE
PORTOFERRAIO. Non ci saranno più sgravi contributivi per il cabotaggio. Una risposta secca quella del Governo. E altrettanto forte è quella dellarmatoria privata.
Da domani due corse in meno sulla tratta Piombino Elba da parte della Moby Lines. Cancellate le partenze da Portoferraio della 11,40 e delle 14,30 e da Piombino delle 13 e delle 16,10.
Uno sciopero a oltranza. Di certo una forte preoccupazone anche da parte della Confederazione Italiana Armatori che manifesta grande sconcerto e delusione per il mancato rinnovo degli sgravi contributivi per le imprese operanti in cabotaggio nel decreto legge 30 dicembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2008 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti.
«A ragion veduta, non ci eravamo uniti al coro di sostenitori dellultima ora che hanno cantato vittoria sulla stampa - afferma Nicola Coccia, presidente di Confitarma - è inquietante, peraltro, dover constatare che, oltre allassoluta incapacità del Ministero dei Trasporti di sostenere le richieste di imprese che svolgono servizi marittimi a carattere sociale e garantiscono la continuità territoriale del Paese e la mobilità di cittadini che vivono in località disagiate, siamo di fronte alla totale mancanza di una politica marittima, proprio in un Paese come lItalia ove il trasporto via mare è fattore strategico di sviluppo».
(da Tirreno Elba News del 17 dicembre 2008)
MOBY SOSPENDE LA PROTESTA CONTRO IL GOVERNO
Moby si allinea alla decisione presa ieri dalle compagnie di navigazione associate allAcap di sospendere la protesta, indetta sabato 13 dicembre, contro la decisione del Governo di sopprimere, nella finanziaria 2009, gli sgravi contributivi previdenziali sui lavoratori marittimi.
Saranno quindi ripristinati, a partire da oggi pomeriggio, i collegamenti sospesi in questi giorni sulla tratta Piombino - Portoferraio, in attesa che il Governo metta in atto una normativa idonea al ripristino degli sgravi contributivi.
(da Elbareport del 14 dicembre 2008)
"MOBY": Sciopero ad oltranza contro il Governo. Sospese le due doppie corse centrali.
Si è appreso il contenuto di una nota inviata dalla società alla Capitaneria, all'Autorità Portuale ed alla Prefettura che recita:
"La scrivente Compagnia MOBY spa informa codeste Autorità che, al fine di richiamare l'attenzione del Governo sulla crisi del comparto trasporto marittimo, generata dalla soppressione degli sgravi contributivi previdenziali dei lavoratori marittimi, e per adesione alla protesta degli Armatori privati che collegano altre isole minori, sospende le corse previste a partire dalla Domenica 14 Dicembre 2008, fino a nuova comunicazione, delle ore 13.00 e 16.00 da Piombino e delle ore 11.40 e 14.30 da Portoferraio.
(da Il Sole 24 ore del 24 ottobre 2008)
La regione Toscana rifiuta (per ora) le navi e il personale Toremar
(da TE news del 3 gennaio 2008)
"LALLY" DI NUOVO OPERATIVA, COLLEGAMENTI REGOLARI
E L'ULTIMA PARTENZA DELLA "BALENA BLU" DA PIOMBINO RESTA ALLE 21
Domattina la Moby Lally sarà regolarmente operativa. Il guasto al motore è stato riparato in giornata, come previsto. La compagnia aveva intenzione di sostituire il mezzo fermo con la "Moby Baby", ma visto che il disagio era limitato a un solo giorno e che il traghetto sostitutivo sarebbe dovuto arrivare da Genova, ha deciso di non procedere.
Sempre in relazione ai collegamenti, dobbiamo una risposta all'associazione dei pendolari, che ci scrive chiedendoci conto di una corsa delle 20 e 50 da Piombino di cui abbiamo parlato ieri. Come segnalato nella lettera, e come confermato dalla Capitaneria di Porto, la partenza era e resta quella delle 21, perchè la prevista variazione non è stata infine introdotta, proprio per andare incontro alle esigenze dei pendolari, che arrivano sul porto alle 20 e 52 con il bus dalla stazione di Campiglia. Nessun motivo di preoccupazione, dunque, per gli elbani che lavorano fuori.
(da Il Tirreno del 9 novembre 2007)
Toremar alla Regione, governo al lavoro
ROMA. Impegno del governo per il passaggio delle quattro società di navigazione di Tirrenia alle Regioni. E quanto è emerso, riferiscono i sindacati, dalla riunione di ieri di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt con il viceministro ai trasporti Cesare De Piccoli sul dossier Tirrenia. «Entro il mese di novembre il governo si è impegnato ad avviare riunioni formali con le Regioni Campania, Sicilia, Sardegna e Toscana per verificare la possibilità di scorporo dal gruppo Tirrenia delle quattro società Caremar, Siremar, Saremar e Toremar per trasferirle in capo alle amministrazioni regionali» riferisce il segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.
Intanto oggi è atteso un altro passo avanti, con il probabile ok del Cipe alle linee guida delle convenzioni tra lo Stato e il gruppo di navigazione Tirrenia, bozza di testo che ha già avuto martedì scorso il via libera del pre-Cipe. Il rinnovo delle 5 convenzioni (una della capogruppo, quattro delle rispettive società regionali), in scadenza nel 2008, prevede infatti lallungamento del contratto fino al 2012. La convenzione dovrà poi passare allesame di Bruxelles.
«Il governo ha preso atto della richiesta di scorporo delle 4 società avanzata dai sindacati, quale rimodulazione del piano industriale - afferma Caronia - e si è impegnato a contatti formali con le Regioni. Lesito della ricognizione verrà portato alla nuova riunione prevista per i primi di dicembre. In tale contesto - prosegue - la privatizzazione di Tirrenia viene traguardata come obiettivo ma non nellimmediato».
(da Il Tirreno del 2 aprile 2007)
Biglietti passeggeri Toremar. Nuovamente prolungata la validità dopo l'acquisto.
LIVORNO. 1.4.07. Il provvedimento Toremar del marzo scorso che limitava la validità dei biglietti passeggeri al solo giorno dell'acquisto ha avuto vita breve.
La protesta degli utenti si era fatta sentire, in quanto gli orari delle navi quasi sempre negano, specie ai passeggeri che si servono dei servizi pubblici, il tempo per provvedere all'acquisto del biglietto. Di fatto i residenti, acquistando il biglietto a bordo, erano costretti a pagarlo un euro in più (per esazione a bordo).
Dal 23 marzo 2007 invece un provvedimento della Direzione Toremar ha definitivamente stabilito che la durata dei biglietti dei soli passeggeri vale dal giorno dell'acquisto fino alla fine del mese successivo. Gli utenti sono avvertiti.
E qualcuno sospetta con malizia che la fiscalità nel controllo biglietti introdotta a marzo sulle navi Toremar servisse solo a far aumentare di fatto anche i biglietti dei residenti, ufficialmente non toccati degli aumenti entrati in vigore guarda caso proprio il 1 aprile 2007.
(da Il Tirreno del 31 gennaio 2007)
Nuovi Orari. Toremar, meno navi a Porto Azzurro da febbraio ci saranno solo due corse
PORTO AZZURRO. Una corsa in meno sulla linea Porto Azzurro-Piombino. E poi un collegamento diretto, a metà mattinata, da Rio Marina con lo scalo piombinese. E ancora. Modifiche agli orari dellaliscafo e delle navi in partenza e in arrivo da Portoferraio.
Scatta, da domani, il nuovo orario Toremar. Un orario che, se da una parte tiene conto della sinergia fra treno (o autobus) e nave, dallaltra, in qualche modo, penalizza lo scalo portoazzurrino.
Da domani non ci sarà più la corsa delle 10,15. Due collegamenti giornalieri per sei giorni la settimana, e un solo collegamento il martedì (6,20). Di fatto verrà cancellata la partenza delle 10,15.
Per 4 giorni, lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, partenze alle 6,20 e 13,15. Nel fine settimana una nave partirà alle 6,20, laltra alle 15,50.
Modifiche anche sulla tratta Rio Marina-Piombino. Tre corse (escluso il martedì che se ne faranno due) con partenza alle 6,55, 9,30 e 16,25.
Da Piombino per Porto Azzurro, lultima nave partirà alle 17,30, la prima alle 10,45 (il sabato e la domenica alle 14,15).
Qualche variazione anche per il servizio aliscafo.
Il collegamento delle 10,50, corsa diretta per Cavo, viene anticipato alle 9,35, quello da Piombino delle 15 si sposta alle 14,55 e dalle 16,10 passa alle 16,20. Alle 14,55 è previsto un collegamento solo con lo scalo cavese.
Lultima nave Toremar che lascerà le banchine dellElba, quelle di Portoferraio, sarà quella delle 20,30, mezzora dopo rispetto allorario in vigore fino ad oggi.
Una sola variazione per quanto riguarda la Moby Lines. La nave che salperà le àncore da Piombino sarà quella delle 21.
Dieci minuti dopo il vecchio orario. Tutto per consentire il collegamento con lultimo treno (o bus) che arriva alla stazione di Piombino M. alle 20,53.
(da Elbareport del 25 gennaio 2007)
Mario Martorella (DS): i 10 minuti che rendono lunghissimo il viaggio da Porto Azzurro
Il Consigliere provinciale diessino Mario Martorella di Porto Azzurro ha inviato al Presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà una interpellanza con richiesta di risposta ub consiglio avente per oggetto i Collegamenti marittimi effettuati dalla Società TOREMAR sulla linea A/3 sulla quale, la Società partecipata effettua, quale unica compagnia di navigazione, il servizio di collegamento marittimo/passeggeri tra Piombino ed il Versante Orientale dellIsola dElba (Piombino-Rio Marina-Porto Azzurro).
Nell'atto Martorella considera che, questo collegamento è utilizzato dalle popolazioni residenti nei comuni di Rio Marina, Rio nellElba, PortoAzzurro e Capoliveri, e che il primo collegamento giornaliero da Porto Azzurro con scalo a Rio Marina per Piombino si effettua con partenza alle ore 06,20 e, dopo aver effettuato lo scalo a Rio Marina alle ore 06,55, giunge a Piombino alle ore 07,45.
Ma il Consigliere, peraltro anch'egli a conoscenza delle dinamiche dei servizi di trasporto aveno esercitato la proferrione di marittimo, rileva che l'arrivo nel porto di Piombino con quel vettore, non consente ai passeggeri in transito di poter usufruire della coincidenza con il treno, il quale effettua la partenza dalla stazione di Piombino Marittima alla medesima ora dellarrivo del traghetto: ore 07,45.
Il Diessino longonese nota quindi che quanto sopra crea notevoli disagi ai numerosi cittadini elbani (lavoratori pendolari, studenti e persone anziane) ed afferma che tutto ciò fa venir meno il diritto alla continuità territoriale per gli elbani residenti nella zona orientale dellisola.
A questo punto la nota di Mario Martorella si chiude chiedendo a Kutufà: "Quali azioni intende intraprendere codesta Amministrazione per impegnare la Società di Navigazione TOREMAR ad anticipare di 10 minuti la partenza della nave dal porto di Porto Azzurro, allo scopo di consentire quella interconnessione con i collegamenti ferroviari che rappresenta una funzione pubblica di un servizio dovuto".
(da Il Tirreno del 27 dicembre 2006)
La Toremar inverte la rotta su Cavo non ci saranno tagli nei collegamenti
RIO MARINA. Non ci saranno tagli nei collegamenti veloci fra Piombino e Cavo. La Toremar ritorna sulle sue decisioni e garantirà, anche per il 2007, lo stesso numero di scali. La conferma è arrivata dai vertici della società di trasporto publico sia al vice presidente della Comunità montana, Sauro Rocchi, sia al sindaco di Rio Marina, Francesco Bosi.
Dice Rocchi: «La Toremar ha garantito per il 2007 laliscafo pomeridiano da Cavo, del quale era invece stata prevista la soppressione nella programmazione degli orari. Non possiamo che essere soddisfatti per latteggiamento disponibile della società di navigazione pubblica, che ha tenuto conto delle richieste avanzate della Comunità montana».
Identico il giudizio del sindaco Bosi che aveva contattato lamministratore delegato del gruppo Tirrenia, Franco Pecorini, e lamministratore delegato della Toremar, Giampiero Romiti, rappresentando loro la necessità - per la popolazione di Cavo e Rio Marina - di mantenere lattuale servizio, ed evidenziando i gravi disagi che deriverebbero da un suo ridimensionamento.
Sottolinea Bosi: «Desidero riconoscere ai vertici del gruppo e della compagnia per la sensibilità dimostrata in questa occasione, richiamando la Regione allassunzione dei compiti che la legge le attribuisce nel campo del trasporto pubblico». Per Bosi «una riduzione dei collegamenti marittimi sarebbe per questa comunità uninaccettabile menomazione di un diritto fondamentale, destinata a colpire soprattutto le persone con minore disponibilità di mezzi, i più giovani e gli anziani. Un taglio dellaliscafo sarebbe tanto più incomprensibile ora che, con un ingente investimento, si sta ristrutturando il pontile di Cavo. Unopera che - con la messa in sicurezza del porto di Rio Marina, e in prospettiva con il nuovo piano regolatore del porto - va delineando un polo portuale in grado di portare benefici alla razionalità e alla sostenibilità dei trasporti dellintera isola».
(da Elbareport del 21.12.06)
Pendolari sui ritocchi agli orari Moby: occorre agire anche sul trasporto a terra
I piccoli ritocchi alle partenze Moby Lines chiesti dalla Comunità Montana dell'Arcipelago Toscano, di cui si è letto oggi sulla stampa, rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione dei pendolari elbani, se la Comunità non si farà carico anche di far ritoccare gli orari dei bus ATM a Piombino. Se ciò non accadesse il passo avanti potrebbe rivelarsi un grande passo indietro.
Come associazione pendolari ASVIPE ci eravamo già attivati in questo senso nei giorni scorsi, chiedendo proprio questi adeguamenti fra Piombino e Campiglia. ma le ferrovie ci hanno risposto picche, come ci dice oggi l'ATM, e così la sera noi, dopo aver aspettato 50 minuti a Campiglia (fino alle 20.30) un bus per Piombino perderemo per due minuti la Moby Lines delle 20,50 che finora era alle 21.00. La corsa successiva della Toremar è alle 22.00. Da spararsi.
Chiediamo alla Comunità Montana di farsi carico del problema, oppure di lasciare le cose come stanno.
Paolo Luigi Mazzei per ASVIPE
(da Tirreno Elba News del 20.12.06)
ORARI, I PENDOLARI INFEROCITI: "DISAGI DA SPARARSI", "SE NON CAMBIANO I BUS, COI RITOCCHI E' ANCHE PEGGIO"
"le Ferrovie hanno risposto picche, la sera perdiamo la Moby che era alle 21. Se la Comunita' montana non puo intervenire sull'Atm per i bus, meglio che lasci perdere". a Campiglia alle 19.40, a casa alle 23"
I piccoli ritocchi alle partenze Moby Lines chieste dalla Comunità Montana rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione, se non si farà carico anche di ritoccare anche gli orari dei bus Atm a Piombino. E il passo avanti potrebbe rivelarsi un grande passo indietro. Non brilla per entusiasmo, la reazione dell'associazione dei pendolari, all'iniziativa sugli orari scombinati fra treni e navi, problema da tutti sentito e finora sempre irrisolto.
Come associazione pendolari spiega l'Asvipe - ci eravamo già attivati nei giorni scorsi, chiedendo proprio questi adeguamenti fra Piombino e Campiglia. ma le ferrovie ci hanno risposto picche, ci dice oggi l'Atm, e così la sera noi, dopo aver aspettato 50 minuti a Campiglia (fino alle 20.30) un bus per Piombino perderemo per due minuti la Moby Lines delle 20,50 che finora era alle 21. E la Toremar dopo c'è alle 22.
C'è da spararsi, commenta Paolo Luigi Mazzei per l'associazione, constatando inoltre che Atm e Ferrovie si permettono il lusso di snobbare Moby Lines.
Chiediamo alla Comunità Montana di farsi carico del problema -concludono all'associazione dei pendolari- oppure di lasciare le cose come stanno.
(dalla posta di Asvipe del 18.12.06)
Da: ATM
Data: Lun, 18 Dicembre 2006, 10:59 am
Buongiorno,
in risposta alla Vs. richiesta di inserimento della corsa estiva delle ore 20.10 da Campiglia per Piombino Porto anche nel periodo invernale, veniamo a riportare quanto ricevuto da Trenitalia con mail odierna:
"Gli orari predisposti per la linea azzurra vengono stabiliti in base agli orari dei treni a Campiglia ed a Piombino M. e a quelli della Az.pubblica Toremar con la quale ci sono contatti in proposito, mentre la Moby Lines (privata) non si è mai confrontata con questa Direzione né, presuppongo, con l'ATM.
Pertanto rimane impossibile aderire alla richiesta, pur
legittima, della effettuazione della corsa da Campiglia M.ore 20.08 anche nel periodo invernale, perché intempestiva e per il superamento del budget 2007.".
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
L'Uff. Programmazione ATM
(da Il Tirreno del 29.8.06)
Piombinesi allElba con soli 3 euro
Tariffe agevolate sui traghetti Moby anche per moto e auto
Larmatore Vincenzo Onorato ha firmato ieri lintesa con Comune e sindacati: «Giusto eliminare le sperequazioni»
PIOMBINO. Da oggi i piombinesi e gli elbani residenti nei Comuni della Val di Cornia che per qualsiasi motivo simbarcheranno sui traghetti della Moby per raggiungere lisola, godranno delle stesse tariffe finora esclusivamente riservate alla popolazione elbana. Sconti non indifferenti, visto che il prezzo di un biglietto per un passeggero passerà da 11,70 a 3 euro. Portare anche con sé anche la moto costerà solo 11,75 euro anziché 28,80, mentre per lauto (compreso lautista) basteranno 19,50 euro contro 35,90 della bassa stagione e il massimo di 72 previsto nei giorni di punta della stagione estiva.
Larmatore e presidente della Moby Vincenzo Onorato ha infatti firmato ieri mattina nella sala consigliare del Comune di Piombino il protocollo dintesa, sottoscritto anche da Gianni Anselmi nella sua doppia veste di sindaco e presidente del Circondario, da Giuseppe Bartoletti, Francesco Scappini e Leonida Lancioni, segretari di Cgil, Cisl e Uilm.
Erano stati proprio i sindacati, sotto la spinta di una petizione di un centinaio di elbani residenti nella Val di Cornia, a proporre per questi lestensione delle tariffe agevolate, considerati continui spostamenti necessari per raggiungere i loro familiari.
«Non solo ho considerato giusta questa richiesta - dice Vincenzo Onorato - ma ho considerato giusto estendere il concetto anche ai residenti a Piombino. LIsola dElba non sarebbe quella che è se non ci fosse Piombino. Sono due territori che si integrano, due realtà talmente connesse che non capisco perché si debba mantenere sperequazioni. Finora lattenzione che è stata rivolta allElba non ha trovato un analogo riscontro a Piombino, che ha invece una vocazione turistica per le isole. Cè poi una connotazione integrazione del sistema dei trasporti che è assolutamente imprescindibile. Per questo è così importante lequiparazione tra piombinesi ed elbani».
«Fra Piombino e il territorio insulare esistono delle potenzialità in termini di relazioni sociali, culturali ed economiche che vanno incoraggiate - ha detto il sindaco Gianni Anselmi - per questo dobbiamo agire in una logica di area vasta. Cè poi un elemento fondamentale di radici comuni da curare e alimentare. Per questo trovo che sia apprezzabile lidea della compagnia di investire sulla continuità territoriale. La mobilità coinvolge direttamente i diritti delle persone, ma ha anche una funzione fondamentale per lo sviluppo dei territori e del turismo».
Soddisfazione per la grande disponibilità dimostrata dalla compagnia Moby è stata espressa dai tre segretari delle organizzazioni sindacali, i quali hanno auspicato in futuro unadesione a questa proposta anche da parte della compagnia pubblica Toremar, rimasta fuori in questo contesto per un pronunciamento sfavorevole da parte del ministero dei Trasporti.
(da TE News del 25.1.06)
TRASPORTI MARITTIMI, LALISCAFO NON VIAGGIA, E LA PROVINCIA SCRIVE AL PREFETTO E ALLA TOREMAR
LASSESSORE PENCO INTERVIENE SULLE INTERRUZIONI DEL SERVIZIO ALISCAFO CHE SI SAREBBERO PROLUNGATE TROPPO DOPO LO STOP DOVUTO AL MALTEMPO DEI GIORNI SCORSI, CON GRAVI DISAGI PER I PENDOLARI
Il maltempo di inizio settimana, come è noto, ha interrotto a lungo i collegamenti fra Piombino e lElba, a causa delle condizioni del vento e del mare che spesso hanno raggiunto forza 8.
Di solito a risentire maggiormente dellagitarsi del mare , come ben sanno gli elbani oltre a tutti quelli che ordinariamente usufruiscono di quel servizio, è laliscafo, che è il primo a fermarsi a banchina quando le condizioni meteo cominciano a diventare proibitive.
Così è stato anche lunedì e martedì, giorni in cui solo poche corse di traghetto hanno assicurato i collegamenti fra lElba e la terraferma. La normalità nella navigazione sarebbe comunque tornata già da questa mattina , con condizioni di mare poco mosso o quasi calmo con qualche residuo moto ondoso in mattinata al largo fra l'Elba e l'Argentario. Questo però è bastato a trattenere in porto laliscafo della Toremar, fermo ormai da lunedì, che questa mattina ha saltato sia le corse delle 6,50 e delle 9,35 da Portoferraio, oltre che ovviamente quelle delle 8,40 e delle 12,20 da Piombino.
Molte ovviamente le proteste degli utenti abituali di questo mezzo di trasporto. In particolare, lassessore provinciale ai Trasporti, Mauro Penco, ha scritto al direttore della Toremar per avere informazioni sulle cause delle interruzioni del servizio aliscafo che si sono verificate stamani, chiedendo anche rassicurazioni sulle ipotesi di sospensione definitiva del servizio che circolano da qualche tempo.
Nella lettera lassessore sottolinea il grave disagio provocato ai passeggeri, in particolare ai pendolari , e chiede rassicurazioni sul normale ripristino del servizio.
Lassessore Penco, inoltre, ha scritto al prefetto di Livorno per informarlo dellaccaduto e sollecitare un suo intervento nei confronti della società. Le chiedo, cortesemente, di intervenire presso la Società Toremar ha scritto Penco al Prefetto Trevisone - affinché siano fornite le delucidazioni del caso. Come da Lei sottolineato negli incontri avuti con le autorità locali- ha concluso lassessore provinciale - la sospensione del servizio aliscafo, prospettata a suo tempo dalla società Toremar, potrebbe determinare problemi di ordine pubblico.
(da TE News del 18.11.05)
ORDINE DEL GIORNO CONTRO I TAGLI DELLA FINANZIARIA E LA RIDUZIONE DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI DECISI DALLA TOREMAR
I Sindaci dei Comuni dellIsola dElba, Capraia e Giglio, unitamente ai rappresentanti della Comunità Montana, Provincia di Livorno, della Regione Toscana e delle Associazioni di Categoria;
CONSIDERATO che la legge finanziaria attualmente in discussione al Parlamento prevede un taglio di circa il 50% dello stanziamento a favore della Società pubblica che gestisce i collegamenti marittimi delle isole dellArcipelago Toscano;
VENUTI altresì a conoscenza delle dichiarazioni dei dirigenti Toremar con le quali si ipotizza, dal 1° Gennaio 2006, un forte ridimensionamento delluso dei traghetti e addirittura la soppressione dellAliscafo sulla linea Piombino-Portoferraio e viceversa;
VALUTATE le conseguenze negative che ricadrebbero sulle condizioni di vita delle popolazioni isolane e di numerosi lavoratori pendolari, con ulteriore aggravamento delle difficoltà che da tempo colpiscono lindustria turistica e in contraddizione con i programmi di sviluppo per il collegamento tra le isole dellArcipelago;
CONSIDERATO inoltre, che si mettono in discussione gli attuali livelli occupazionali e le possibilità di procedere alle assunzioni di 23 posti di lavoro vacanti, con eventuali rischi per la stessa sicurezza della navigazione;
RITENUTO che di fatto viene disatteso lo spirito della legge 169 in materia di continuità territoriale, violando in questo modo il diritto alla mobilità degli abitanti delle isole
ESPRIMONO
la loro forte preoccupazione e contrarietà ad ogni decisione che tenda a ridurre le attuali linee di collegamento marittimo
PRENDONO ATTO
con soddisfazione della posizione nettamente contraria espressa dalla Regione Toscana in sede di Consiglio di Amministrazione Toremar
CHIEDONO
un incontro urgente con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché intervenga per impedire i tagli previsti in finanziaria e nel contempo dia le garanzie necessarie per il mantenimento e il potenziamento dei collegamenti con lElba e le altre isole dellArcipelago
RIVOLGONO un accorato appello a tutti i cittadini, alle forze politiche e alle associazioni rappresentative delle categorie economiche e sociali nonché di tutto il mondo delle Istituzioni, comprese ANCIM E UNCEM, affinchè si mobilitino e facciano sentire la loro voce in difesa degli interessi e dei diritti delle popolazioni locali
SI IMPEGNANO a convocare al più presto le assemblee elettive ove discutere lattuale situazione ed assumere le iniziative più opportune ed efficaci per scongiurare ogni tentativo di ridimensionamento dei collegamenti marittimi da parte della società Toremar
Portoferraio, 18 Novembre 2005
(da TE News del 17.11.05)
SOPPRESSIONE 2006 DELL'ALISCAFO: LA VOCE DEGLI UTENTI
SONO TANTI I PASSEGGERI CHE OGNI GIORNO USUFRUISCONO DEL COLLEGAMENTO VELOCE. IL TAGLIO METTEREBBE TUTTI IN GRAVI DIFFICOLTA. L'OPINIONE DI DUE UTENTI PARTICOLARI: "LA PROVINCIA SI OPPORRA'" DICONO GLI ASSESSORI GIUNTINI E BALDINI
Si è parlato molto in questi giorni dell'imminente taglio dei collegamenti marittimi pubblici deciso dalla Toremar.
La società di navigazione vuole -fra l'altro- sopprimere dal gennaio 2006 il servizio dellAliscafo, con evidente e grave peggioramento della situazone dei residenti, e dei pendolari, "in uscita" e in "entrata" dall'Elba.
Finora abbiamo dato ampio risalto alle reazioni di enti e forze politiche. Ma abbiamo voluto sentire anche la voce di coloro (e non sono pochi) che sarebbero i direttamente penalizzati da questa infausta scelta della Toremar.
Molte le insegnanti che vedono in questa ipotesi un cambiamento addirittura drammatico, che le costringerebbe a lunghe ore di attesa prima di rientrare a casa: E poi si lamentano che allElba non vuole venire nessuno ad insegnare -ci ha detto qualcuna. Altri accusano le istituzioni di disinteresse verso le esigenze dei cittadini, "che dovrebbe essere criterio prioritario di ogni scelta". Insomma i malumori sono molti e tangibili.
A proposito di istituzioni, fra i passeggeri abbiamo incontrato, in attesa proprio dellaliscafo delle 13.10, due amministratrici provinciali: Monica Giuntini, Vicepresidente della Giunta provinciale delegata a cultura, istruzione, qualità sociale e comunicazione, e Laura Bandini, delegata a infrastrutture, viabilità e lavori pubblici.
Le due amministratrici provinciali hanno confermato lintenzione di opporsi alle scelte della Toremar. La Provincia non è affato d'accordo con questa idea e non si capisce ci ha detto Monica Giuntini perché la Toremar debba sopprimere questo servizio dellaliscafo, che tra laltro mi risulta lavori sempre a pieno regime (e io lo prendo spesso e vedo che è sempre pieno). Non credo sia una manovra dovuta ad un ridimensionamento del servizio perchè improduttivo.
(da La nazione del 12.8.05 e Il Tirreno del 19.8.05)
Piombino, accessi in città: file interminabili, nessuna soluzione
Più rotonde per decongestionare il traffico
Nei giorni scorsi sono state pubblicate diverse lamentele sul servizio ferroviario e degli autobus fra Campiglia e Piombino bloccati dal traffico. Disservizi che da pendolare anch'io conosco molto bene, specialmente quando nei mesi estivi i tempi di percorrenza degli autobus ATM possono anche raddoppiare.
Il problema sono i flussi di macchine ininterrotti che per esempio fra le
18 e le 20 confluiscono dalla via di Riotorto (base geodetica), dalla 4
corsie di Venturina e dalla Principessa in quell'imbuto costituito da
Fiorentina e la strada per Piombino fino al Gagno.
Si parla di progetti faraonici -per i quali finora non c'è un centesimo-
ma pochi sono i Piombinesi che almeno sulla stampa spingono perché siano
attuati fin d'ora alcuni piccoli interventi che renderebbero più
scorrevole raggiungere Piombino anche nei peggiori frangenti: li vogliamo
ridire?
1-Una rotonda alla fine della 4 corsie da Venturina, che finisce in uno
stop, per cui la strada di Riotorto ora ha sempre la precedenza.
2-Una rotonda a Fiorentina e poi, sulla strada del Gagno, una rotonda al
bivio dell'ormeggio di Terre rosse, in modo da proibire la svolta a
sinistra sulle varie stradette laterali, e consentirla solo raggiungendo
la prima rotonda utile.
In questo modo diventerebbe molto più scorrevole la prima e la seconda
strada di accesso a Piombino, quella appunto di Colmata, che c'è già ma
che finisce in uno stop proprio al Gagno.
3-Disegnare sull'asfalto la terza corsia sulla strada del Gagno, da usarsi
come seconda corsia ad entrare in città. Usarla per consentire come ora la
svolta a sinistra è uno spreco assurdo.
4-Anche il viale Unità italiana di ingresso in città dovrebbe avere le sue
4 corsie solo per la marcia (e non per la svolta) se solo si allestissero
un paio di rotonde per le due strade laterali più importanti, e per fare
una rotonda provvisoria bastano anche i cassoni di plastica rossi pieni di
acqua.
Ci vorrebbe in sostanza un po' più di fantasia in certi uffici, invece
finora si è solo messo un semaforo, che non è mai andato oltre il
lampeggiare e due autovelox, di cui uno tolto dopo i primi giorni.
Il porto di Piombino quest'anno ha incrementato i servizi con la Sardegna,
ma le auto restano imbottigliate a Fiorentina. Quanto ai traghetti per
l'Elba, finisce sempre che si arriva in tempo solo per prendere quello
dopo.
L'autovelox e basta fa ridere, quando (il venerdì è un classico) i treni
sono stati aboliti e si fa a passo d'uomo da Campo all'Olmo al bivio di
Salivoli: ben 55 minuti sul percorso dalla stazione di Campiglia al Porto.
Luigi Celleri, ASVIPE
(da www.elbareport.it giovedì 28 aprile 2005)
Primo ponte estivo: Un biglietto per la moglie malata solo con l'intervento di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Storia di ordinaria insensibilità al porto di Piombino
Non avrei mai pensato di dovermi trovare un giorno ad esporre pubblicamente il mio dolore privato, lo faccio cercando di contenere e dosare la mia rabbia parola per parola, per non offendere nessuno, ma neppure per passare sotto silenzio le responsabilità e la grave ingiustizia che ho dovuto subire venerdì pomeriggio del 23 aprile sul porto di Piombino.
Insieme ai turisti felici di trascorrere un week-end allElba, alle 17,30 nel grande piazzale assolato, ceravamo anche noi, io e mia moglie, appena dimessa dal reparto ematologico dellospedale di Pisa, dopo tre settimane di degenza ed una estenuante chemioterapia, per combattere la leucemia mieloide acuta di cui è affetta.
I medici mi avevano telefonato la mattina stessa dicendo di andarla a prendere perché i valori ematici, pur molto bassi, le consentivano di trascorrere alcuni giorni a casa. Anche il ritorno a casa fa parte della terapia: ritrovare i figli, gli amici, aiuta a sopportare meglio le cure. Ricordarsi, dopo settimane di pareti dospedale, di come è piacevole la vita anche nei suoi aspetti quotidiani rafforza nel malato il desiderio di vivere.
Di ritorno da Pisa ho fermato lauto davanti alle biglietterie del porto di Piombino, nellunica zona dombra del piazzale, ma in divieto di sosta. Mia moglie, con la mascherina e sdraiata sul sedile, non poteva rimanere al sole.
Subito un lavoratore portuale mi ha fatto cenno di spostarmi, sono sceso, ho spiegato la situazione, ma là non si poteva parcheggiare. Ho visto allora degli agenti della Guardia di Finanza, mi sono avvicinato, ho fatto presente il caso, e loro molto gentilmente mi hanno permesso di far rimanere mia moglie allombra.
Sono salito alla biglietteria, la prima nave in partenza era la Moby delle 18,20, io avevo anche la borsa termica con gli specifici medicinali consegnatimi allospedale di Pisa. Gentilmente i gestori del ristorante al piano superiore della stazione Marittima mi hanno permesso di conservarli nei loro frigoriferi.
Mi sono messo in coda alla biglietteria della Moby Lines , arrivato il mio turno mi dicono che non cè posto. Io allora cerco di spiegare che sono residente e che sto riportando mia moglie a casa dopo una lunga degenza per una grave malattia. Loperatore non si consulta con nessun collega, mi ripete che non cè posto e mi prega di farmi da parte. Io insisto, lui è inflessibile e scocciato, mi dice di far salire mia moglie a piedi, ma lei non può neppure camminare, non può respirare dove ci sono molte persone, per lei anche il respiro degli altri è uninsidia.
Esasperato chiamo il 112, mi rispondono che hanno tutte le pattuglie fuori. Mi dicono di chiamare unambulanza, ma con il 118 mia moglie sarebbe stata ricoverata inutilmente presso lospedale di Villa Marina.
In preda alla rabbia e lo sconforto esco dalla stazione marittima e proprio là sotto vedo unauto dei Carabinieri di scorta ad un importante personaggio. Mi avvicino, parlo con il Brigadiere, mostro tutta la documentazione. In un attimo si rende conto della gravità della situazione, ed insieme al Maresciallo della Guardia di Finanza del presidio delle Fiamme Gialle al Porto di Piombino coordinano le operazioni.
Il maresciallo si presenta personalmente alla biglietteria e dopo ulteriori spiegazioni ed insistenze, parlando anche con i responsabili dellufficio, riesce ad acquistare il biglietto per la mia auto. Nel frattempo il piazzale è totalmente congestionato dai mezzi in imbarco, diversi agenti riescono a liberare una corsia di transito, attraverso una ginkana di auto, pullman e passeggeri ci fanno arrivare sul ponte della nave e di autorità ci fanno salire a bordo con lauto
Abito a La Zanca, dopo unora di traversata avevo davanti a me ancora unora di viaggio, ammesso che ci fosse stata disponibilità di posti in quel giorno caotico per gli imbarchi, non avrei potuto aspettare la nave successiva, con i medicinali nella borsa frigo, con mia moglie stanca dietro la mascherina ed i guanti.
Sono profondamente indignato per come sono stati calpestati i diritti di una persona malata: la struttura portuale di Piombino si sta rivelando sempre più a misura di tir, distanze faticosamente percorribili a piedi, parcheggi sotto il sole, scarsa attenzione per i pedoni.
Ma sono indignato soprattutto per la mancanza di un corridoio privilegiato per i residenti elbani in difficoltà, che non ci stanno a cedere il proprio sacrosanto diritto alla salute in cambio di un pullman in più di turisti da traghettare sullisola felice. Io ho dovuto fare la voce grossa, ed ho avuto la fortuna di incontrare agenti delle Forze dellOrdine umani ed efficientissimi, che ringrazio pubblicamente, ma altrimenti non so come avrei fatto. Di fronte ad un' urgenza reale e dimostrabile, non esistono posti riservati, la sofferenza è carta straccia.
Se ho parlato del mio dolore privato è perché mi auguro che situazioni come questa non debbano più ripetersi, e perché mi auguro che la moderna struttura portuale di Piombino ed il sistema dei collegamenti marittimi siano ripensati a misura duomo: abitare su unisola non può essere un handicap ulteriore, non può esistere nessun diritto negato in nome di nessuna economia turistica.
Walter Ciangherotti
(da www.elbareport.it mercoledì 30 marzo 2005)
Elba, isola irraggiungibile
Angelo Drusiani, noto giornalsta de Il Sole 24 ore, ci invia un'analisi sulle difficoltà che sta attraversando il turismo elbano. Primi imputati la mancanza di adeguati collegamenti terrestri e marittimi.
"E sorprendente - scrive Drusiani - che ci si sorprenda ancora, se la presenza di italiani nellIsola continua a diminuire. Probabilmente, non si esaminano alcuni aspetti non trascurabili, al di là delle pessime condizioni climatiche, che, in occasione della settimana di Pasqua, possono avere avuto un peso non trascurabile, nelle scelte operate dai potenziali turisti.
Cominciamo dai collegamenti ferroviari con le città del Nord, Milano, Bologna e altre o anche del Centro Italia, Firenze, ad esempio. Se si esclude la tratta da Roma a Campiglia Marittima, in tutti gli altri casi, eccezion fatta per la Freccia dellElba, in partenza da Firenze alle 5,30 circa del mattino, occorre affidarsi a due o più treni. Spesso con patemi danimo non trascurabili: un piccolo esempio, da Milano con partenza alle 15,10 sarriva a Genova Piazza Principe con dieci minuti danticipo sul successivo treno che, da Torino, porta a Roma. Basta un modesto ritardo e la coincidenza è persa.
E possibile che in tanti anni non si sia riusciti a fare pressioni su Trenitalia per ottenere un servizio migliore? In più, tra Campiglia Marittima e Piombino Marittima mancano, in molti orari, collegamenti sufficientemente comodi, sia con lutilizzo del treno, sia con lutilizzo del servizio automobilistico.
Poi il nodo traghetti, i cui costi di trasporto sono tuttaltro che a buon mercato. Non è difficile valutare quanto possa incidere il prezzo relativo allandata e ritorno, con auto e passeggeri, suddivisi in pochi giorni di sosta. Non va dimenticato che, anche lasciando lauto custodita a Piombino, ci si carica di spese abbastanza importanti. Non è chiaro perché, a fronte di turisti in costante calo, non si trovi una soluzione ai prezzi dei traghetti, anche se è probabile che i costi a carico dei vettori siano comunque elevati, anche a causa del caro petrolio, che, quasi certamente, caccompagnerà ancora a lungo.
E difficile ipotizzare che unestate piena di offerte, a livello culturale, di spettacolo, di camminate, di escursioni in barca possa sopperire ai problemi di soggiorno, se sono i costi per il soggiorno stesso a frenare la presenza di turisti. Forse, servirebbe un sondaggio tra i potenziali clienti, per capirlo. Nel frattempo, se si valutassero i possibili effetti negativi prodotti dal sistema trasporti, ferroviario per la scarsa frequenza di collegamenti, e navale, per i costi della traversata, si potrebbe avere uninterpretazione della situazione di stallo, che vive lisola, nel suo complesso."
Angelo Drusiani
FERROVIE: SULLA RETE TOSCANA ARRIVA L'ASSISTENTE DI LINEA
(ANSA) -
FIRENZE - Arriva anche sulla rete ferroviaria regionale toscana la figura dell' Assistente di linea, prevista da Trenitalia e gia' attiva in 10 regioni. Per la Toscana, le linee interessate dalla nuova figura professionale di assistenza ai clienti, saranno quattro: la Viareggio - Firenze, la Firenze - Roma, la Parma - La Spezia - Pisa e la Pisa - Grosseto. Agli utenti saranno forniti, con una campagna pubblicitaria mirata, i numeri di cellulare in possesso degli assistenti di linea che saranno riconoscibili grazie ai 'cappelli gialli' . Il personale dedicato al cliente sara' dotato anche di palmare con il quale poter ricevere informazioni in tempo reale sull' andamento della circolazione, raccogliere e trasmettere suggerimenti, segnalazioni e reclami. Ciascuna tratta 'rispondera'' anche ad una casella di posta elettronica. Sul piano delle azioni per ridurre i disagi dei pendolari, gli assistenti di linea potranno controllare l' efficienza degli impianti a bordo treno (porte, climatizzazione, illuminazione, toilette e altro), intervenire con eventuali azioni di ripristino o di regolazione e attivare le strutture competenti per i necessari interventi, come la manutenzione e la pulizia. La presenza degli assistenti di linea e' prevista anche in occasione degli incontri periodicamente organizzati sul territorio con le associazioni dei consumatori e i comitati dei pendolari. A giorni, partira' la campagna informativa di Trenitalia destinata agli utenti, con manifesti sui quali campeggiano le foto dei volti dei quattro assistenti di linea, i loro numeri di cellulare e la casella di posta elettronica dedicata a ciascuna tratta interessata al servizio. (ANSA). RED
23/02/2005 14:38
IL TIRRENO 1 febbraio 2005
Ultima nave alle 22 - Modificati gli orari dei traghetti
PORTOFERRAIO. Piccole ma significative variazioni di orario per quanto riguarda i collegamenti marittimi. Una manciata di minuti di differenza su due coppie di corse, sia per quanto riguarda la Moby, sia per la Toremar. Scatteranno da oggi (a meno di imprevisti) dopo laccordo siglato fra le due compagnie di navigazione e grazie allinteressamento degli enti, in primis
Comunità montana, dopo le richieste degli utenti, pendolari e residenti.
Lultima nave Moby da Piombino partirà alle 21,15 e la penultima alle 18,15. Da Portoferraio alle 19,40. Il traghetto della Balena Blu che doveva lasciare il porto di Portoferraio alle 13, dora in avanti lo farà alle 13,15.
La Toremar, invece, partirà da Portoferraio alle 14 e alle 20,30 e da Piombino alle 19 e alle 22.
Comunicato stampa del 29 settembre 2004
ORARIO INVERNALE 2004: i pendolari ringraziano l'ATM di Piombino per la modifica serale
A nome di tanti pendolari, l'ASVIPE ringrazia l'ATM di Piombino per essersi fatta carico del disagio subito dai tanti viaggiatori sulla tratta ferroviaria Firenze-Pisa-Elba che per mesi si sono trovati nel problema delle mancate coincidenze a Campiglia per effetto dei pesanti e sistematici ritardi dei treni regionali che impedivano di fruire del servizio bus ATM per il porto, rendendo così molto aleatoria la conclusione del viaggio a fine giornata (oppure molto onerosa se l'ultima tratta Campiglia-Piombino veniva risolta col taxi)..
Dall'entrata in vigore dell'orario invernale 2004 il bus ATM parte ora da Campiglia alle 20.30 consentendo così di fruire del servizio anche quando il treno in arrivo da Firenze Pisa è in ritardo: si riesce così a raggiungere il traghetto Moby delle 21.00 e approssimandosi la stagione invernale, non è certo poco sapere di poter arrivare all'Elba in tempi decenti!
Un pubblico "grazie" quindi alla disponibilità dell'Azienda Piombinese di trasporto ATM che -aderendo alla nostra richiesta-ha reso più efficiente il collegamento.
Nella circostanza oltre a sollecitare Trenitalia per una maggiore puntualità dei convolgi vorremmo rivolgere un invito sia alla stessa Trenitalia, sia alle compagnie navali ( Moby, Toremar) affinché nell'interesse di chi viaggia e anche nell'interesse economico di chi finanzia il servizio (Stato e Regione), gli orari vengano concordati preventivamente e vengano opportunamente coordinati per evitare che viaggi brevi nell'ambito regionale si trasformino in odissee.
Rammentiamo come il bacino di utenza dei mezzi pubblici da e per l'Elba comprende sempre più spesso categorie "deboli": studenti, lavoratori, familiari di persone ricoverate nei nosocomi continentali o persone che vi si recano per visite specialistiche, etc.: tutti soggetti che viaggiano non per piacere ma per necessità e che non hanno bisogno per niente di aggiungere ulteriori disagi; è quindi doveroso che chi si fa carico di assicurare il servizio di collegamento con l'Elba si faccia carico anche degli interessi di cui queste categorie sono portatrici.
Asvipe
lettera aperta del 14 agosto 2004
PIOMBINO SENZA STRADE E SENZA TRENI. Ma qualcosa si potrebbe fare, per i pendolari elbani.
Nella cronaca di venerdì 13 agosto a Piombino non c'è stato solo il libeccio che ha messo in seria difficoltà diversi bagnanti. C'è stata anche la riconferma -se mai ce ne fosse stato bisogno- che la nuova strada a quattro corsie da Venturina a Montegemoli ha qualcosa che non va, e che forse il treno non è proprio da buttare.
L'autobus dell'ATM (la linea azzurra) che sostituisce intorno alle19 il treno da Campiglia a Piombino, ha impiegato ben 50 minuti -quasi il triplo- per fare il percorso completo fino al porto. La scorsa settimana il tempo era stato di 40 minuti. E per i viaggiatori diretti all'Elba sono guai, guai seri. Si perde la nave della Toremar alle 19,30 e si rischia di perdere anche quella della Moby alle 20.
Non è umanamente possibile far terminare con due stop, uno per corsia, la nuova bellissima strada a quattro corsie che a Montegemoli si immette nella provinciale della base geodetica che poi prosegue per Fiorentina e per Piombino. E' come dire che chi ritorna dalle spiagge della costa est ed ingorga tutta la strada da Montegemoli a Fiorentina e fino al Gagno, per cui si procede a passo d'uomo o si è tutti fermi, ha la precedenza sul servizio pubblico sostitutivo del treno. E più avanti anche il limite dei 50 chilometri all'ora sulla strada provinciale del Gagno è una vessazione inaccettabile, in quelle condizioni, se hai 30 minuti di ritardo e stai perdendo l'unico traghetto.
Per carità, l'autista dell'ATM è stato gentilissimo, ci ha portato fin davanti alla Moby Ale che stava partendo. Ha suonato a lungo il clacson per avvertire il comandante, il quale ha fatto ritirare giù il portellone già alzato e la trentina di passeggeri delle ferrovie sono saliti. Sono cose che sul porto Piombino si vedono assai raramente, per cui il ringraziamento è d'obbligo. Mille volte grazie: fossero sempre così tutti i Comandanti, e di tutte le compagnie!
Ma il problema vero è che se Piombino non ha ancora le strade, allora rimettiamo in funzione il treno, che in ogni condizione in venti minuti arrivava sul porto: il numero dei passeggeri estivi lo giustificherebbero pienamente, visto che l'autobus è più economico solo quando i passeggeri sono una decina, non certo quando sono molte decine come succede d'estate.
Qualche proposta tecnica dettata dalla nostra esperienza di pendolari?
1- Quando la strada è bloccata, l'ATM dovrebbe far passare i suoi autobus da Colmata, una strada che solo i piombinesi conoscono e che non passa da Fiorentina.
2- Quando l'autobus è in forte ritardo, dovrebbe passare dalle Acciaierie andando prima al porto e poi in città. Si recuperano quasi 10 minuti.
3- La strada del Gagno è sufficientemente larga per tre corsie. Più che il limite di 50 all'ora sarebbe bene prevedere due corsie per entrare in città ed una per uscirne. Fu la Provincia anni addietro che bloccò una proposta intelligente avanzata da diversi piombinesi e non solo.
Ritornare su questa pessima decisione sarebbe per il nuovo assessore provinciale alle infrastrutture e trasporti, Laura Bandini, l'occasione di fare bella figura con poco, costerebbe infatti solo la vernice bianca per ridipingere le strisce.
Di sicuro Elbani e Piombinesi non possono impiegare da Campiglia a Piombino lo stesso tempo che ci vuole da Livorno a Campiglia. E se non si vuol fare nulla di tutto ciò, allora ridateci il treno.
L. Celleri, Asvipe
Risposta del 30 Luglio 2004
RITARDO FISSO DEI TRENI per Piombino. L'assessore regionale ai Trasporti Conti risponde
Gentilissima Signora L. Nannini
c/o ASVIPE Portoferraio
La Ringrazio innanzitutto a nome dell'assessore Conti per averci scritto. Nella sua mail del 19 luglio Lei giustamente lamenta il ritardo del treno 11727. Il problema che solleva non è di poco conto. E riguarda purtroppo non solo il treno al quale Lei fa riferimento ma tutti i treni dei pendolari che scontano la "supremazia" dei treni interregionali veloci. Tanto è vero che è in corso una battaglia. Ad oggi tra un treno veloce quale può essere un Intercity e un treno dei pendolari, ha più peso il primo e dunque la precedenza. La battaglia che come Regione Toscana stiamo intraprendendo a livello nazionale e dunque al fianco di molte altre Regioni, è quella di invertire i termini e far sì che, come sarebbe giusto, sia attribuita maggiore importanza alle esigenze di chi viaggia ogni giorno, dunque ai pendolari e ai loro treni. La strada è stata avviata e il processo in corso. Il sucesso non sarà affatto scontato né facile. Ma ci stiamo provando. Riguardo al problema specifico del treno 11727, abbiamo provveduto a girare il reclamo a Trenitalia. Saranno pertanto prese in esame le richieste avanzate da Lei e dalla Associazione ASVIPE.
Cordialmente
Chiara Bini
Ufficio Comunicazione Assessore Riccardo Conti
ch.bini@mail.regione.toscana.it
elbareport domenica 25 luglio 2004
LETTERA all'assessore regionale Conti su un disservizio Toremar
Caro Conti, immaginati questa scena: martedì 22 luglio ore 17,30 - porto di Piombino - arriva il treno da Campiglia, i passeggeri scendono accaldati e appesantiti da pacchi, borse e valige al seguito, si affannano verso il traghetto della Toremar, sono ormai a poche decine di metri dallobiettivo, ma il comandante della motonave Panasia dà lordine di mollare gli ormeggi e parte alla volta di Rio Marina. Ai poveri utenti non resta altro che aspettare il prossimo traghetto, anche se quella era lultima partenza giornaliera sulla linea A3. Nessunaltra motonave attendeva quel punto dormeggio, quindi aspettare cinque minuti non avrebbe sconvolto il buon funzionamento del porto piombinese. Questa è una triste realtà a cui coloro che devono raggiungere lIsola dElba rischiano di abituarsi. Io sono fra i tanti elbani che nei primi anni settanta parteciparono a manifestazioni, cortei e scioperi per ottenere la pubblicizzazione dei servizi marittimi; e quando furono messi in linea i nuovi e confortevoli traghetti, li ammirava considerandoli una mia conquista.
Ritengo quindi di avere le carte in regola per dire che un comandante così poco attento ai problemi dei cittadini non può cancellare limpegno che gli equipaggi e il personale delle agenzie Toremar rivolgono verso il servizio pubblico cercando di andare incontro alle esigenze dei passeggeri e delle comunità dellArcipelago.
Mi rivolgo a te, sia perché apprezzo la tua sensibilità verso un settore così delicato quale la mobilità, sia perché la legge riserva alla Regione Toscana un posto nel CdA di Toremar, anche se il maggiore azionista di quella società è Fintecna, cioè il Ministero dellEconomia. Sollecito pertanto un tuo intervento affinché sia risolto, una volta per tutte, il coordinamento fra i tre vettori in concessione (ferrovia, nave, autobus). Consentimi, infine, di dirti con tutta franchezza che deve essere risolta unaltra assurdità.
Cioè che il rappresentante della Regione Toscana in seno a Toremar sia indicato dalle comunità servite dalla Società, individuando una persona di esperienza che conosce le necessità del servizio, perché qui vive e lavora. In altre parole uno che se le cose non vanno nel modo giusto, rischia di prendere metaforicamente qualche calcio negli stinchi dai cittadini utenti. Cordialmente,
Lorenzo Marchetti, Direzione DS dellIsola dElba
Risposta del 11 luglio 2004
QUESTIONE DELLA COINCIDENZA Trenitalia con Linea Azzurra ATM, Corsa da Campiglia Marittima ore 20.10
Gentile L. Nannini
c/o ASVIPE Portoferraio,
oltre a ringraziarla per l'invio del carteggio intercorso con la Regione Toscana, le comunico di seguito gli ultimi aggiornamenti in riferimento al problema di cui in oggetto a seguito delle comunicazioni al proposito ricevute dal nostro Ufficio Programmazione. Quale immediata azione correttiva - sentito il parere degli autisti sulla fattibilità dell'intervento - si è provveduto ad inserire un tempo di attesa di 5 minuti alla partenza della corsa AZA0685 ritenuto adeguato in base alla tempistica ipotizzata (20.10 + 5' = 20.15 + 20' di tempo in servizio = 20.35 + 5' di scarico bagagli e raggiungimento del molo per prendere la nave delle 20.40). Per il prossimo periodo invernale, in funzione della coincidenza con la nave Moby Lines delle 21.00, si provvederà a posticipare la corsa AZA0250 alle ore 20.30. Per ciò che riguarda il servizio estivo 2005 sono intercorsi i seguenti accordi verbali con il Dr Innocenti di Trenitalia - cui seguirà un incontro verso il mese di ottobre per conferma ufficiale: non potendo fare come per l'invernale (posticipo della corsa) a causa del troppo tempo che intercorre tra la nave delle 20.40 e quella delle 21.30 (Moby Lines) verrà introdotta una nuova corsa estiva con partenza alle ore 20.40 ed un'attesa massima di 10' a Campiglia Stazione; abbiamo colto l'occasione per far presente a Trenitalia i continui ritardi lamentati dai nostri/loro utenti. Nella speranza che questa iniziativa possa soddisfare le legittime aspettative degli utenti, in particolare dei lavoratori pendolari interessati, porgiamo
Cordiali saluti.
ATM SpA
Marco Barbieri
Comunicato del 19 Gennaio 2004
STAZIONE MARITTIMA DI PIOMBINO: INSTALLATI TRE OROLOGI
Poco prima del natale 2003 sono stati installati nei saloni della stazione marittima di Piombino 3 orologi destinati ai passeggeri delle sale di attesa. Asvipe ne aveva segnalato la mancanza e, viceversa, la loro utilità per chi è costretto a lunghe attese, che nella stagione invernale non sono infrequenti.
Un grazie quindi al funzionario dell'Autorità portuale di Piombino, Giampiero Costagli, che in tempi brevi ne ha curato l'installazione.
Asvipe
Risposta del 23 ottobre 2003
AFFOLLAMENTO del treno 11727 Firenze Grosseto del giorno 12 settembre 2003, scortesia del personale di bordo.
Gent.mo Signor L.Celleri
c/o ASVIPE Portoferraio
Nell'esprimere il nostro rammarico per il disservizio da Lei lamentato nella segnalazione all'oggetto, La informiamo di averla prontamente esaminata ed inserita in un programma informatico di gestione e verifica delle criticità, quindi trasmessa al nostro Dirigente responsabile dell'Unità Organizzativa Produzione affinché ne prenda atto ed adotti i provvedimenti necessari perché il disservizio non si ripeta. Al riguardo, ci preme innanzitutto assicurarle che la Direzione Regionale Toscana di Trenitalia S.p.A. e la Regione Toscana (cui fanno capo tutte le competenze relative al finanziamento ed alla programmazione del trasporto ferroviario regionale) hanno avviato un processo di miglioramento del servizio offerto, sia sotto il profilo qualitativo sia sotto quello quantitativo, con interventi che vanno dal rinnovo del parco rotabili al potenziamento dell'offerta, anche in termine di treni chilometro. Nel caso specifico, la situazione critica è addebitabile al fatto che il periodo di ferie è coinciso con l'entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo di Lavoro (avvenuta il 1° settembre 2003), il quale ha determinato notevoli variazioni nell'organizzazione del lavoro, non ancora del tutto a regime. Le vetture, pertanto, erano chiuse per motivi di sicurezza di controllo della salita/discesa viaggiatori, per turno incompleto del personale di bordo. La Direzione Regionale Toscana prevede, comunque, di superare tali criticità entro un ragionevole lasso di tempo, in quanto sono in via di soluzione i problemi legati all'applicazione del nuovo Contratto di Lavoro. Inoltre, a breve termineranno i corsi di formazione del personale recentemente assunto con il profilo di Capotreno, mentre sono già in fase di ultimazione le procedure per ulteriori assunzioni. Ad ulteriore garanzia del nostro impegno, va ricordato lo stringente vincolo rappresentato dal Contratto di Servizio sottoscritto con la Regione Toscana, il quale, fra l'altro, prevede proprio pesanti penalizzazioni economiche in caso di soppressioni, ponendosi come un efficace stimolo alla normalizzazione dell'offerta. Infine per la scortesia del Capotreno, Le assicuriamo che è nostro costante impegno sensibilizzare il personale ad un comportamento più professionale nei confronti della clientela anche in situazioni critiche come quella da Lei lamentata.
Spiacenti per il disagio subito, porgiamo distinti saluti.
Fabrizio Nesti
Trenitalia Direzione Regionale Toscana
segnalazione 26 giugno 2003 a Trenitalia
MACCHINETTE GUASTE a PIOMBINO MARITTIMA
Nella stazione o meglio fermata di Piombino Marittima
le due macchinette al piano terra continuano da tempo a non timbrare (per inchiostro esaurito).
I pendolari sanno che al binario (cioè al piano di sopra) ve ne è una terza, che appare un ammasso di ruggine, ma che funziona.
Il difficile è farlo capire a tedeschi e stranieri in genere... Se fosse possibile conoscere chi è l'incaricato della manutenzione, potremmo agire direttamente su di lui...
cordiali saluti, Asvipe
La nazione 9.2.03
CAMPIGLIA LA REGIONE NON VERSA ALL'ATM
CAMPIGLIA La Regione continua a non versare adeguati finanziamenti all'Atm per coprire le spese della «Linea Azzurra». Disagi e poche corse sul servizio che da Campiglia stazione conduce al porto di Piombino e viceversa. I pendolari, soprattutto quelli elbani, protestano. Continuano a pervenirci le segnalazioni di protesta, relativamente alla copertura del servizio di trasporti a mezzo pullman, tra la stazione di Campiglia e il porto di Piombino. Circa tre anni fa si decise di sostituire molte corse del treno con un servizio di autobus istituendo così la «Linea azzurra». Il servizio venne affidato all'Atm e la copertura finanziaria assicurata dalla Regione. Da allora però il numero delle corse è andato gradualmente diminuendo in maniera considerevole: da qui le proteste. All'inizio la Regione versava all'azienda di trasporto somme anche inferiori alla metà del costo effettivo del servizio e con notevoli ritardi nei pagamenti. Inevitabile quindi che, alla fine, l'Atm riducesse i servizi commisurandoli ai rimborsi sperati, per evitare di accumulare su questa partita cifre in rosso. Quando poi tutto sembrava compromesso, cioè quando la sopressione della linea era vicina, la Regione la comprese nel Progetto «Pegaso» in quanto la direttrice Piombino-Campiglia Marittima si configura di interesse regionale poiché realizza collegamenti tra il sistema su gomma, il sistema ferroviario di interesse nazionale, Linea Pisa-Roma ed il sistema aeroportuale Toscano, collegamento con l'Elba. La Regione quindi deliberò di ammettere la direttrice ai benefici previsti. Un servizio indispensabile per i pendolari della Val di Cornia che lavorano all'Elba. Malgrado ciò ad oggi l'Atm continua di fatto ad effettuare corse in più rispetto a quanto gli viene corrisposto.
il tirreno 14.12.02
Sirabella alla Toremar «Biglietti per residenti ovunque»
PORTOFERRAIO. È giusto che la Toremar applichi la tariffa piena anche per gli elbani che sono costretti a fare il biglietto a bordo delle navi? No, secondo lassessore ai Trasporti della Comunità montana, Andrea Sirabella, che su questo argomento ha inviato ieri una lettera allamministratore delegato, Giampiero Romiti, e al direttore, Giuseppe Romano, della compagnia pubblica di navigazione e, per conoscenza, anche al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi.
«Come è noto - scrive Sirabella - la Toremar non permette di porter usufruire delle tariffe residenti a quei passeggeri che pur avendone diritto si trovano, per ragioni di tempo, a imbarcarsi senza biglietto sulle navi che ganno servizio fra Piombino e lElba e viceversa. Appare evidente che, quanto sopra, provoca disagio e costituisce, specialmente sul porto di Piombino, una penalizzazione per i residenti elbani, che sono sempre più spesso costretti e dover fare i conti con la limitatissima disponibilità di tempo che intercorrono tra larrivo del treno e-o autobus e la partenza della nave. Ciò si manifesta ancora più oneroso - prosegue Sirabella - per le persone anziane, che devono percorrere un non breve tragitto, magari con bagagli, e sotto la pioggia, per recarsio alla biglietteria del porto di Piombino posta al primo piano della stazione marittima, alla quale poi laccesso - rileva lassessore con un accento un po polemico - non è certamente facilitato dalle barriere, volute e poste in essere dallAutorità portuale».
Sirabella conclude la sua lettera ai vertici della Toremar proponendo ad amministratore delegato e direttore della compagnia di «voler esaminare la possibilità di permettere ai residenti di poter usufruire delle agevolazioni tariffarie, anche in caso di acquisto del biglietto a bordo delle navi».
Elbareport venerdì 13 dicembre 2002
Niente sconti per i residenti in ritardo
Lassessore ai trasporti della Comunità Montana Andrea Sirabella indirizza una missiva alla Toremar per protestare contro la mancata applicazione delle tariffe residenti ai viaggiatori che si ritrovano a percorrere in tutta fretta il piazzale del porto di Piombino senza potersi recare agli sportelli a terra per munirsi di biglietto:
Come è noto codesta Toremar non permette di poter usufruire dell tariffe residenti a quei passeggeri che, pur avendone diritto, si trovano per ragioni di tempo, ad imbarcarsi senza biglietto sulle navi che fanno servizio tra Piombino e lElba e viceversa.
Appare evidente che, quanto sopra, provoca disagio e costituisce, specialmente sul porto di Piombino, una penalizzazione per i residenti elbani che sono sempre più spesso costretti a dover fare i conti con la limitatissima disponibilità di tempo che intercorre tra larrivo del treno e/o autobus e la partenza della nave.
Ciò si manifesta ancora più oneroso per le persone anziane, che devono percorrere un non breve tragitto, magari con bagagli e sotto la pioggia, per recarsi alla biglietteria del porto di Piombino posta al primo piano della stazione marittima, alla quale poi laccesso non è certamente facilitato da barriere, volute e poste in essere dallAutorità portuale.
Per quanto sopra esposto, si prega voler esaminare la possibilità di permettere ai residenti di poter usufruire delle agevolazioni tariffarie, anche in caso di acquisto di biglietto a bordo delle navi.
In effetti il disagio è assai frequente, ed è reso ancora più pesante dal fatto che, una volta scesi dal treno, in mancanza di precise informazioni circa lorario di partenza della nave già pronta alla banchina, ci si trova nel dilemma se percorrere tutto il piazzale del porto per recarsi alla biglietteria, rischiando di veder salpare la nave, oppure se affrettarsi direttamente alla scaletta e pagare il biglietto per intero.
Un ostacolo in più alla poco agevole trasferta sul continente per chi, per recarsi anche soltanto a S. Vincenzo, deve cambiare ben tre mezzi di trasporto: nave, autobus, treno, con limmancabile sosta lungo i binari perennemente ventosi della stazione intermedia di Campiglia Marittima.
Portoferraio, 31 10 2002
Coincidenze treno nave: I pendolari ringraziano Moby e Comune di Portoferraio.
Da ieri il traghetto delle 20.30 della Moby Lines da Piombino aspetta i passeggeri dellautobus FS/ATM che viene da Campiglia.
Lassociazione dei pendolari elbani ASVIPE vuole ringraziare il dirigente della Moby Comandante Giuseppe Savarese che ha reso possibile un aggiustamento di orario di pochi minuti, che però dal primo di ottobre, cioè da quando erano entrati in vigore gli orari invernali, stava provocando pesanti disagi sui viaggiatori, soprattutto studenti e pendolari, che rientrano allisola la sera.
Un ringraziamento doveroso va pure al Comune di Portoferraio, specialmente allassessore alla portualità Marcello Giardini, che prima di altri ha portato a soluzione un prolema che aveva avuto ampio risalto nei giorni scorsi sulla stampa e sugli mezzi di informazione locale.
Non proprio tutto il primo giorno è filato liscio, dal momento che ieri il traffico ferroviario ha subito pesanti ritardi in prossimità di Pisa per un incidente mortale e così una quindicina di passeggeri per lElba sono rimasti bloccati a Campiglia più del previsto: ma sicuramente andrà meglio in futuro.
Caso mai è significativo che questo aggiustamento di orario non era mai stato possibile ottenerlo negli anni passati dalla Toremar quando nel periodo estivo aveva in linea il mezzo veloce, che alle ripetute richieste della nostra associazione di pendolari ASVIPE per ritardarlo di 5 minuti, aveva sempre rifiutato adducendo futili motivi, e addirittura che nel 2002 (forse per tagliar corto) ne aveva addirittura anticipato la partenza alle 20.25.
Come pure unaltra mancanza di sensibilità della Toremar nei confronti degli elbani, già che ci siamo, è da sempre il fatto che a bordo della società pubblica non viene mai riconosciuto il diritto ai residenti di acquistare i biglietti alla tariffa scontata.
Alla Moby invece i passeggeri residenti che salgono a bordo allultimo tuffo pagano lo stesso prezzo che se avessero fatto il biglietto in agenzia.
E oggettivamente per chi dai treni, dagli autobus e dalle navi sale e scende continuamente, questo fa la sua bella differenza: un altro problema quindi per chi dei nostri amministratori vorrà in futuro occuparsene.
L. Celleri, Asvipe
Elbareport martedì 29 ottobre 2002
Moby Lines: la corsa delle 20.30 da Piombino attenderà i pendolari
Avevamo pubblicato qualche giorno fa la lettera di un rappresentante dei pendolari che lamentava le mancate coincidenze tra gli orari dei bus in arrivo al Porto di Piombino dalla stazione di Campiglia Martittima, dallUfficio Stampa di Portoferraio è giunta la notizia che la nave della compagnia Moby Lines in partenza da Piombino alle ore 20, 30 attenderà d'ora in poi l'arrivo del bus delle Ferrovie dello Stato proveniente da Campiglia prima di lasciare gli ormeggi alla volta dell'Isola d'Elba.
Questo è quanto comunicato recita una nota del comune - questa mattina all'Assessorato alla Portualità del Comune di Portoferraio dal responsabile della Gestione Operativa della Flotta Moby, Comandante Giuseppe Savarese.
La richiesta effettuata in tal senso dall'Amministrazione Comunale di Portoferraio nei giorni scorsi prendeva origine dalla protesta di molti cittadini residenti all'Elba, studenti e pendolari, che si vedevano costretti a passare quasi due ore sul porto di Piombino a causa dei molto frequenti ritardi del servizio delle Ferrovie dello Stato che collega la stazione di Campiglia a quella di Piombino Marittima.
E' doveroso ringraziare da parte di tutti gli Elbani - commenta il Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno - la direzione della Moby Lines per questa ulteriore dimostrazione di sensibilità che permette , con un piccolo ma significativo gesto, consistente nel ritardare di pochi minuti la partenza di una nave, di alleviare i disagi dell'insularità nei confronti di persone che, oltretutto, sono costrette a viaggiare non certo per diletto e che chiedono soltanto di vedere riconosciuto il proprio diritto alla continuità territoriale".
home page ASVIPE